Pagani, estorsione con i clan: 24 a processo breve. Confessore condannato per aver taglieggiato i pusher
Cinque ordinari e 24 a processo con il rito alternativo (abbreviato e patteggiamenti) nell’ambito dell’inchiesta della Dda di Salerno che a giugno aveva portato a una nuova ondata di arresti nel filone bis sulle estorsioni agli imprenditori in seguito all’accordo tra i clan Fezza/De Vivo di Pagani e Rosario Giugliano ‘o minorenne di Poggiomarino. Ieri udienza davanti al gup del Tribunale di Salerno Marilena Albarano dove sono comparsi i 29 indagati, la maggior parte (19) raggiunti prima dell’estate da misure cautelari personali. Intanto per la prima inchiesta dello stesso filone di indagini, Vincenzo Confessore di Pagani, sempre ritenuto organico al clan Fezza/De Vivo catturato a Napoli nell’agosto del 2023 dopo una latitanza di 8 mesi, ha incassato una condanna a 20 anni e 4 mesi di reclusione per aver taglieggiato i pusher paganesi sulla vendita della droga: mensilmente avrebbero dovuto corrispondergli una percentuale sullo stupefacente venduto. Lo ha deciso il gup del Tribunale di Salerno che lo ha processato con il rito abbreviato.